Descrizione
A cura di Graziano Cireddu*
Si è concluso con la proclamazione di Pieve Emanuele come “Città amica delle api” il percorso che quest’anno il Comune ha sviluppato attorno all’Oasi con il progetto apicoltura. Coinvolte una decina di classi della scuola dell'obbligo, con due lezioni in aula e una visita all’apiario, più la degustazione del miele prodotto in loco.
La celebrazione finale si è tenuta il 20 maggio, giornata mondiale delle api, nella Sala Consiliare del Comune, animata dai ragazzi delle scuole che hanno partecipato al concorso dal titolo “le emozioni delle api”: tra le opere prodotte è stata scelta quella che diventerà il logo da affiggere ai confini del paese, come manifesto permanente del nostro impegno.
La premessa ci aiuta a realizzare quanto la Natura a Pieve Emanuele non sia un dato statico e scontato, bensì qualcosa che i cittadini di tutte le età vivono in modo dinamico e partecipativo, attorno a cui si svolgono eventi e momenti di festa e di aggregazione.
Oltre a questo, c’è ovviamente la vita vera a propria nell’Oasi: giugno è il mese in cui la presenza degli aironi diventa imperiosa e incontrastata, alimentata dalle nuove nascite.
È inoltre questo il momento giusto per ammirare i melograni e i loro fiori dai colori sgargianti. I romani li importarono da Babilonia senza sospettarne le proprietà nutrizionali che oggi sono note.
Oltre al frutto vero e proprio, chiamato “melagrana” per i suoi tipici grani, è proprio dal fiore che si ricavano le sostanze più preziose per la salute, e ormai sono in molti a saperlo. Basti guardare i giardini fioriti dei nostri vicini: è molto più comune vedere varietà da fiore che quelle da frutto.
Altra esperienza straordinaria, da un punto di vista sensoriale (specie olfattivo), è la fioritura dei tigli, le cui chiome si tingono di giallo rilasciando un profumo inconfondibile e inebriante per tutta la città. Amatissimi dalle api (il miele di tiglio è una delle varietà più commercializzate), ci allieteranno ancora per pochi giorni.
Infine, un consiglio: cavalcate la vostra bici e andatevene in giro per i campi di risaie per una passeggiata gustosa e romantica. È il momento più adatto per farlo.
Al prossimo numero per parlare di papaveri e fiordalisi.
* Graziano Cireddu è laureato in Scienze naturali a Pavia e in Scienze ambientali a Genova. È Vice-presidente del Comitato di Coordinamento della Protezione Civile – Provincia di Milano.
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Ultimo aggiornamento: 9 giugno 2025, 15:49