INCLUSIONE: PIEVE E OPERA COLLABORANO
Comunicato Stampa
INCLUSIONE: UN BEL PROGETTO DI COLLABORAZIONE TRA LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI PIEVE EMANUELE E OPERA
Il progetto SAI – Sistema di accoglienza e integrazione, finanziato con il Fondo nazionale per le politiche e i servizi d'asilo, prevede l’accoglienza dei richiedenti o titolari di protezione internazionale gestita dai Comuni in collaborazione con Enti del terzo settore.
A livello territoriale sono garantiti interventi di accoglienza integrata temporanea che, oltre ad assicurare servizi di vitto e alloggio, prevedono in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.
Il progetto SAI è gestito dalla Cooperativa Sociale Il Melograno Onlus e si sviluppa su due unità alloggiative distinte; la prima sita in Pieve Emanuele per l’accoglienza di 12 uomini singoli e la seconda, avviata nel corso del 2022 inizialmente per l’accoglienza di nuclei familiari ucraini, presente a Opera, con una capienza massima di 6 beneficiari.
In particolare, per quest’ultimo progetto, si è avviata una proficua collaborazione tra le due Amministrazioni comunali che stanno investendo esperienza e risorse per guidare queste persone verso una condizione di autonomia.
Le mamme attualmente ospitate ad Opera hanno instaurato fin da subito un ottimo rapporto di convivenza, sostenendosi ed aiutandosi a vicenda, sia per la gestione dei bambini, iscritti alla scuola dell’infanzia, che per le faccende domestiche.
I nuclei familiari accolti sono seguiti da un’équipe multidisciplinare composta da educatori, un mediatore linguistico-culturale, una psicologa e un’operatrice legale.
In aggiunta, nel mese di gennaio, è stato possibile attivare "Fami Remì" all’interno del Progetto: un laboratorio sulla genitorialità che prevede la presenza di due educatrici due volte alla settimana presso l’alloggio, con l’obiettivo di creare momenti di condivisione fra mamme e bambini e uno spazio di confronto sui diversi temi legati alla cura e alla gestione dei figli.
Questa è la linea che i Comuni coinvolti intendono seguire per l’accoglienza di nuclei familiari che arrivano in Italia da situazioni di guerra e violenza: piccoli contesti di accoglienza diffusa, gestiti in collaborazione con il privato sociale e capaci di dare risposte concrete ed efficaci.
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