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Nei giorni scorsi è stata resa pubblica sui social la comunicazione di un amministratore condominiale pervenuta ad alcuni abitanti di via dei Pini in cui si invitavano gli stessi a recarsi presso l'ufficio tributi per aggiornare le metrature del loro appartamento oggetto di ampliamento verande.
Tale comunicazione faceva seguito ad un avviso inviato dall’Ufficio Tributi a diversi amministratori di condominio con l'obiettivo di tutelare in primis i proprietari: si rammentava infatti che a seguito di chiusura di balconi e terrazzi che determini un accrescimento della superficie dell’immobile è dovere del proprietario denunciare la nuova metratura per il ricalcolo della Tari. Questo passaggio però può avvenire solo a conclusione dei lavori e delle procedure di accatastamento, non è certamente richiesto a coloro i quali si ritrovino ancora con i lavori in pieno svolgimento e tantomeno a chi non solo non stia godendo di un ampliamento della metratura del proprio appartamento, ma addirittura in alcuni casi non possa nemmeno fruire di quello spazio in qualità di balcone.
Dichiara il Sindaco Pierluigi Costanzo: “Purtroppo come tutti sappiamo i lavori di ristrutturazione a seguito del bonus 110% si stanno rivelando in molti condomìni alquanto lunghi e difficoltosi. Queste ultime comunicazioni circolate certamente avrebbero potuto essere più precise, ma mi spiace molto vedere che spesso si alimentano polemiche inutili che non fanno bene ad un clima già pesante e ai cittadini che sono già innervositi ed esasperati da anni di interventi i cui benefici sembrano ancora alquanto lontani.”
L'Assessore al Bilancio e all’Urbanistica Eugenio Rogliani precisa che: "il Comune da un lato attraverso l’operato dei propri uffici compie il proprio dovere e dall’altro, nonostante il carattere privato degli interventi, visto il numero davvero importante di cittadini coinvolti, è al lavoro quotidianamente su questo grave problema con l'auspicio che si arrivi ad una soluzione il prima possibile dei problemi che incidono sulla vita della collettività e che si pongono al di fuori del mero rapporto tra privati".
Precisiamo quindi che l’invito dell’ufficio e dell'amministratore era rivolto solo ed esclusivamente a quanti abbiano già definito e concluso, con chiusura formale, i lavori di ampliamento e che non si rivolge a coloro per i quali i lavori sono ancora in corso, sui quali incombe comunque un onere di comunicazione all'ufficio tributi ma solo al termine degli stessi.
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Ultimo aggiornamento: 29 agosto 2024, 09:47